lunedì 25 ottobre 2010

Stendhaliana, parte prima. Anche il più italiano degli autori francesi, Enrico Beyle da Grenoble, passa per la nostra penisola senza riuscire a capirla. Leggete qui che errore madornale si lascia sfuggire in Rome, Naples et Florence, sentendosi in vena di profezie: “L’Italia non potrà avere una letteratura vera e propria se non quando avrà due Camere”. Era il 1816. Centotrent’anni dopo l’abbiamo accontentato e quali sono stati i risultati? Prima ci sono stati Dante, Machiavelli, Manzoni. Il bicameralismo perfetto, alla lunga, ha prodotto Fabio Volo.

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