martedì 8 marzo 2011

Niccolò Tommaseo, come stai? Sono venuto a visitarti l'altro giorno in biblioteca, prendendo in prestito il tuo Diario Intimo, ma dalla difficoltà della bibliotecaria nel portare a compimento le operazioni di rilascio del volume (e mo non si trovava il codice a barre e bisognava appicciarne uno apposta, e mo la segnatura sul dorso del volume non corrispondeva a quella inserita sul catalogo online) è emerso che ero il primo a prenderlo in prestito dall'anno di edizione, il 1938 (XVI). Oggi se uno fa una telefonata trova le intercettazioni su Repubblica, se prende un caffè con l'amico ci sono mille ricetrasmittenti pronte a riverberarlo, se manda una mail potrebbe leggerla mezzo mondo, se scrive su facebook lo legge un mondo e mezzo: mi hai fatto capire, Niccolò Tommaseo, che oramai l'unica maniera di non far sapere in giro i fatti propri è pubblicare un diario.

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