mercoledì 13 luglio 2011

Così, al volo, credo che il poco sorprendente scandalo delle intercettazioni illegali compiute da News of the World, allargatosi fino a coinvolgere altre testate del gruppo Murdoch e fino a includere fra le vittime l'allora primo ministro Gordon Brown, debba fungere da lezione a quelli che desiderano una legge sul conflitto d'interesse per evitare ai grandi editori di entrare in politica. Murdoch non ha mai fatto politica attiva ma, come ha recentemente ammesso un ministro laburista, è stato di fatto il membro-fantasma di ogni governo a partire dal 1979, ossia da quando ha posato il suo zoccolo sul suolo britannico. Se si fosse candidato direttamente sarebbe stato sottoposto a un sistema di check and balance che lo avrebbe reso se non innocuo di sicuro meno pericoloso o, nel migliore dei casi, meno inquietante. Per assurdo, un Murdoch leader di partito e primo ministro non avrebbe goduto di tanta finora impune libertà di manovra.