mercoledì 22 febbraio 2012

Una delle principali novità introdotte nel giornalismo sportivo dal massiccio intervento della pay-tv è la chiusura di ogni telecronaca con lo svelamento dell'uomo partita Sky. Il calcio è uno sport collettivo ma la sua mitologia è sovente alimentata dai singoli: l'uomo partita non è pertanto un'invenzione di Murdoch ma nell'immaginario italiano risale se non altro ai tempi del Mundial '82, quando sul monitor dello stadio Sarrià apparve in caratteri squadrati l'ode a Paolo Rossi autore di una tripletta contro il Brasile e di conseguenza "hombre del partido". Quando la Coppa Intercontinentale era una cosa seria, benché disputata di mattina in Giappone, il calciatore reputato decisivo per la risoluzione del match vinceva una Toyota messa in palio dallo sponsor e parcheggiata a bordo campo, col rischio di essere presa a pallonate; tutti ricordano quando Alberigo Evani sbloccò all'ultimissimo una Milan-Nacional Medellin inchiavardata sullo 0-0 e due minuti dopo gli venne consegnata un'enorme chiave dorata alta quasi quanto lui, che se la trascinava in giro per il campo mentre il capitano Baresi sollevava la tradizionale Coppa Intercontinentale e il vicecapitano Tassotti la futuribile Toyota Cup. Detto questo, mi sembra che il salutare cambiamento apportato dalla pay-tv vada simboleggiato anche nei riconoscimenti: essendo oramai il calcio un accidente superfluo nell'evento televisivo, l'uomo partita Sky a mio avviso dev'essere sempre il telecronista. Per lo scorso turno di campionato sono in dubbio fra il cronista di Genoa-Chievo e quello di Cesena-Milan. Il primo ha strillato tutt'a un tratto: "Miracolo di Sorrentino! Decisivo! Che parata!", e poi, mostrando il replay, ha commentato: "Ecco, vedete che Sorrentino forse sfiora la palla". Il secondo non ha potuto esimersi dall'annunziare la "sfida decisiva di sabato fra Milan e Juventus, due squadre che continueranno a giocarsi il campionato fino all'ultimo". Per quel che concerne la Champions League, dovrebbe vincere per acclamazione il cronista di Napoli-Chelsea, il quale mentre la partita volgeva al termine ci ha illuminati così: "David Luiz potenzialmente è un difensore fantastico, peccato che commetta almeno una sciocchezza a partita". La mia ipotesi è che fosse sotto choc per avere ricevuto una lettera anonima in cui gli si rivelava che sua moglie potenzialmente è fedelissima, peccato che gli metta le corna almeno una volta al dì.