mercoledì 9 maggio 2012

I più attenti di voi avranno notato che il triennio in mezzo al quale ci troviamo - 2011, 2012, 2013 - presenta considerevoli analogie col triennio leggermente sfasato di quasi vent'anni fa. Nel 1992 era crollato il sistema politico che conoscevamo a seguito dell'emersione di ampie sacche di malaffare e corruzione unita alla montante irritazione popolare per i sacrifici sempre più esosi imposti dall'adesione all'Unione Europea. Nel 2011, uguale. Nel 1993 l'Italia era allo sbando, il governo tecnico di Ciampi aveva creato un preoccupante vuoto politico oltre che pecuniario, i suicidi si moltiplicavano, il centrosinistra aveva trionfato alle elezioni amministrative mentre nel centrodestra si era creato un baratro dovuto all'implosione del partito di maggioranza relativa; preoccupava l'avanzata populista e antipolitica del piccolo Movimento Sociale che diventava il rifugio estremo di chi non voleva rassegnarsi a votare altrove. Nel 2012, uguale. Sempre nel 1993 Achille Occhetto, sulla scorta degli arridenti risultati delle amministrative, lodava la propria gioiosa macchina da guerra preconizzandone il trionfo alle prossime elezioni politiche. Nel 2012, Nichi Vendola ha sostenuto che il centrosinistra della foto di Vasto è condannato a vincere. Nel 1994 arrivano le agognate elezioni politiche e le vince Berlusconi, che non era stato calcolato. Nel 2013, vedremo.