giovedì 7 giugno 2012

Sarà che ero lì quando si sono distintamente avvertite entrambe le scosse più violente, ma il terremoto l’ho capito meglio dal quotidiano massese che dai giornaloni nazionali, talvolta troppo impegnati a seguire la retorica o la polemica, che avevo infilato nella stessa mazzetta. Unico appunto: l’edicola più vicina alla mia residenza era a un quarto d’ora di distanza a piedi, segno che a Marina di Massa la gente o non ama affatto informarsi o ama oltremodo il trekking suburbano.

Su Qwerty il giornale che recensisco oggi è l'edizione di Massa e Carrara de Il Tirreno: un occhio locale sugli eventi globali, raffinatissime pagine di cultura, notizie di cronaca in differita di due anni e settantasette accompagnatrici settantasette.