martedì 28 agosto 2012

Sul blog Revolvere si discute di quali libri mostrino meglio lo spirito del tempo attuale. Fra gli interpellati ci sono Luigi Amicone, Camillo Langone, Pippo Civati, Ivo Germano e altri interessanti: a ciascuno è stato chiesto di indicare una cinquina. Ci sono anch'io ma per ragioni ideologiche ne ho elencato uno di meno. Ecco la mia quaterna:

1984 di George Orwell: non perché viviamo sotto una terribile dittatura immaginaria ma perché già nel 1949 l'autore aveva messo in guardia dalle controindicazioni di internet, uno strumento che conserva indifferentemente tutto ciò che è stato scritto ma che favorisce la diffusione istantanea su vasta scala della falsificazione. L'equivoco riguardo a internet come criterio insindacabile di verità contiene il travisamento della schiavitù come libertà.

Relazione sulla morte del cavaliere di La Barre di Voltaire: un breve scritto che, descrivendo lo stato della giustizia in Francia nel 1766, è estremamente utile a comprendere lo stato della giustizia in Italia nel 2012.

Manifesto della destra divina di Camillo Langone: non tanto per l'evidente giustezza dei principi che espone quanto come documento per i secoli venturi, i quali leggendolo potranno chiedersi: "Ma davvero c'era gente che preferiva la Patagonia all'Abruzzo? Che trascorreva la domenica nei centri commerciali? Che costruiva grattacieli in zone sismiche? Che indossava il pantalone senza essere uomo?", e così via.

Catechismo della Chiesa Cattolica: ottimo sostituto di tutti i libri di filosofia se si vuole fare spazio in biblioteca.