sabato 24 agosto 2013

È difficile seguire il consiglio di Hemingway in “Fiesta”, cioè che lo scrittore deve traghettare dagli atti rituali dello sport alla mitologia che sedimenta nella memoria collettiva; impastoiarsi nel rito è da grigi cronisti, strombazzare il mito da editorialisti faziosi.

Ho letto C'è un grande prato verde (Manni) e ho capito perché quando inizia il campionato di Serie A gli scrittori italiani vanno in crisi. Spiego tutto in prima pagina sul Foglio di oggi.