mercoledì 15 gennaio 2014

Un amico mi ha raccontato di essere stato vittima di una tentata rapina a Milano, dove un magrebino gli si è parato davanti chiedendogli dei soldi e brandendo un coltellino. A quanto pare è bastato urlare che sarebbe arrivata la polizia a spedirlo immantinente oltremare a calci in culo per far desistere l'aggressore ma è evidente che non ci si può limitare a questi provvedimenti improvvisati; bisogna pianificarne uno su vasta scala.

Propongo pertanto che negli immediati dintorni di Milano si costruisca Milano: una copia conforme a grandezza naturale benché in polistirolo di tutte le aree più significative: Duomo, Galleria, Stazione Centrale, San Siro, Via Montenapoleone, tutto. Queste aree saranno collegate da anonime zone squallide per riprodurre le quali non ci sarà bisogno di rifarsi a un modello preesistente in quanto vengono bene da sé. In questa Milano farlocca bisogna far arrivare i pullman di turisti giapponesi o nordeuropei che vengono solo (rispettivamente) per fotografare e ubriacarsi; verranno mostrate loro le riproduzioni delle aree celebri spacciandole per originali.

Nelle zone di raccordo saranno intanto stati sistemati magrebini, rumeni, cinesi e i loro vari sottogeneri. Costoro avranno così agio di esercitare rapine sui giapponesi, che tanto sono ricchi e possono permettersele, e aggressioni sui nordeuropei, che sono maneschi e darebbero vita a risse dal garantito intrattenimento. In questa maniera Milano - quella vera, l'originale - tornerà a essere bella e libera. Se proprio qualche giapponese inopinatamente insospettito dovesse domandare dove sono mai i milanesi basterà rispondergli che sono persone serie: lavorano tutto il giorno e poi subito a nanna.