venerdì 2 maggio 2014

Poiché l'epicentro dello spargimento di banane è stato la Spagna, la versione originale dell'hashtag che a seguito del rivoluzionario gesto di Dani Alves contro il razzismo ha monopolizzato i mezzi di comunicazione mondiali era "Somos todos macacos". In effetti solo dei macachi potevano cascarci con tutte le scarpe, visto che adesso è emerso che con ogni probabilità si trattava di marketing etico pianificato da Neymar e messo in atto su vasta scala alla prima occasione disponibile (il Barcellona mi fa schifo anche per questo; lo avevo già scritto in tempi non sospetti, più di due anni fa). Ciò nondimeno hanno brandito inconsapevoli banane Renzi, Balotelli, Prandelli, Suor Cristina di The Voice, addirittura Raffaella Carrà, il riccioluto David Luiz e tante belle ragazze che hanno dato tutto un altro senso all'operazione: tutti ad affannarsi darwinisticamente per dimostrare che siamo tutti scimmie. Io preferisco essere fatto a immagine e somiglianza di Dio.