giovedì 27 giugno 2013

Caro Direttore,
love is love pertanto mi trovo nuovamente nella sgradevole situazione di non poter condividere la linea del suo giornale riguardo ai matrimoni gay. In particolare a seguito della storica sentenza della Corte Suprema statunitense, la quale ha sancito che il matrimonio è un istituto che non riguarda necessariamente un uomo e una donna.


Potete leggere il testo integrale della mia lettera choc a Luigi Amicone direttamente sul sito di Tempi. Mi ha convinto la logica ferrea di Michela Marzano su Repubblica.

Se vi siete persi la prima puntata della storia, risalente al 7 febbraio, cliccate qui per la mia lettera sul diritto a sposare chi si ama.