domenica 30 giugno 2013

Lo so che lo ripeto ogni estate ma è un aneddoto troppo significativo per non avere un che di liturgico. Anni e annorum fa, sotto i portici del Caffè del Collegio di Modena, stavo facendo una pausa mattutina con dei colleghi di dottorato sfogliando furtivamente la copia gratuita della Gazzetta insieme a un amico spagnolo, il quale aveva considerato: "Oggi inizia il Tour, che è la cosa più importante dell'anno". Una collega puntigliosa l'aveva allora corretto col ditino in resta: "Corsa, in italiano si dice corsa"; e lui candidissimo: "No no, è proprio la cosa".

Su Quasi Rete spiego perché è vero che sia la cosa e non la corsa, perché il doping non gli toglie minimamente credibilità e soprattutto perché nonostante le apparenze il Tour de France non è iniziato ieri.

giovedì 27 giugno 2013

Caro Direttore,
love is love pertanto mi trovo nuovamente nella sgradevole situazione di non poter condividere la linea del suo giornale riguardo ai matrimoni gay. In particolare a seguito della storica sentenza della Corte Suprema statunitense, la quale ha sancito che il matrimonio è un istituto che non riguarda necessariamente un uomo e una donna.


Potete leggere il testo integrale della mia lettera choc a Luigi Amicone direttamente sul sito di Tempi. Mi ha convinto la logica ferrea di Michela Marzano su Repubblica.

Se vi siete persi la prima puntata della storia, risalente al 7 febbraio, cliccate qui per la mia lettera sul diritto a sposare chi si ama.
Da oggi è in libreria il mio Voltaire cattolico (Lindau). Ecco la prefazione di Nicholas Cronk, direttore della Voltaire Foundation di Oxford, anticipata sullo scorso numero di Tempi.

martedì 25 giugno 2013

Un governo ideale, cioè un governo di sinistra, deve pensare anzitutto ai problemi reali dei cittadini. Ad esempio, andare in bici contromano si può o non si può, è bene o è male? Domenica ne "L'amaca" Michele Serra stigmatizzava gozzanianamente "le belle signore del centro di Milano che vanno in bicicletta contromano". 

Altro che processo Ruby: il problema è che, se gli elettori di Forza Italia volevano tutti parcheggiare in seconda fila, le elettrici del Pdl vogliono tutte sfrecciare in bicicletta contromano. Eppure nel Pd ferve il dibattito dopo che il sindaco di Reggio Emilia ha deciso di far valere i sensi unici solo per le automobili, col plauso dell'ottimo autore modenese Ugo Cornia. Sul Foglio di oggi racconto l'attrito fra opposti moralismi che dilania la sinistra italiana.

lunedì 24 giugno 2013

Voltaire cattolico è il mio nuovo libro, edito da Lindau, che raccoglie tutto ciò che Voltaire ha scritto in Italiano. In queste pagine la sua voce suona sorprendentemente e distintamente cattolica, specie quando prende carta e penna per scrivere al Papa e chiedergli una reliquia di San Francesco o di poter baciargli la sacra pantofola. Si tratta di una prospettiva inconsueta sull'Illuminismo che emerge dal mio saggio introduttivo e dalla prefazione di Nicholas Cronk, direttore della Voltaire Foundation di Oxford. Quest'ultima la trovate in anteprima sul numero 25 di Tempi in edicola questa settimana.


Da giovedì 27 giugno nelle migliori librerie, ma anche in quelle così così.

giovedì 20 giugno 2013

L'Italia è una nazione di figli da coccolare, blandire e giustificare: questo spiega l'attenzione smodata nei confronti degli esami di maturità. In più l'Italia è una nazione dove si crede che per essere scrittori basti essere alfabetizzati: questo spiega la polemica universale che ogni anno infuria sulla scelta delle tracce del tema di Italiano.

Su Tempi.it dico due parolette sulla famigerata traccia su Claudio Magris alla maturità, e sull'importanza degli autori che non erano in programma.
Meno male che è esploso lo scandalo Prism, altrimenti c'era il rischio che in questi giorni il Guardian puntasse su uno scoop letterario politically correct: la scoperta che nell'editoria vige la regola non scritta che "boys do boys and girls do girls", ossia un complotto fra tutte le redazioni britanniche acciocché i libri di autori maschi siano recensiti da maschi e quelli delle autrici invece da donne. Tre dettagliate pagine dell'inserto culturale del sabato spiegano che, a seguito di questa scelta, si finisce per recensire meno libri di autrici per carenza di giornaliste e per non pubblicare abbastanza recensioni di giornaliste per carenza di autrici.

Sul Foglio in edicola oggi faccio a pezzettini l'inchiesta del Guardian sul critical gap, l'ultima boiata delle quote rosa dalla quale si evince fra l'altro che in fin dei conti l'autrice di Harry Potter non è una donna.

venerdì 7 giugno 2013

Se stanotte non riuscite a dormire e vi trovate a passare da Londra, venite all'Institut Français du Royaume Uni dove è  in programma la seconda edizione di My Night With Philosophers (17 Queensberry Place, South Kensington, SW7 2DT). A mezzanotte e venti, ora di Greenwich, parlerò di Voltaire, l'Italia e il Cattolicesimo: un triangolo scaleno; sarò uno dei primi perché poi si va avanti fino alle sette del mattino.