Caro Direttore,
love is love pertanto mi trovo nuovamente nella sgradevole situazione di non poter condividere la linea del suo giornale riguardo ai matrimoni gay. In particolare a seguito della storica sentenza della Corte Suprema statunitense, la quale ha sancito che il matrimonio è un istituto che non riguarda necessariamente un uomo e una donna.
Potete leggere il testo integrale della mia lettera choc a Luigi Amicone direttamente sul sito di Tempi. Mi ha convinto la logica ferrea di Michela Marzano su Repubblica.
Se vi siete persi la prima puntata della storia, risalente al 7 febbraio, cliccate qui per la mia lettera sul diritto a sposare chi si ama.