In Italia abito su un monumento ai caduti - nel senso che la finestra che ho di fronte in quest'istante si affaccia su un giardinetto comunale con annesso monumento ai caduti - e quindi ho agio di ascoltare in diretta tutte le celebrazioni in loro onore. Oggi, 4 novembre, ho orecchiato una significativa cerimonia aperta dal discorso di un anziano, proseguita con la lettura di brani di soldati morti a opera di bambini indigeni e conclusa dall'allocuzione di un rappresentante del municipio. Tutto per benino: la banda, Fratelli d'Italia, la Preghiera per i Caduti, il Segno della Croce. Ai bambini è stata spiegata l'importanza del 4 novembre nella decisione delle sorti della seconda guerra mondiale e della spedizione dei Mille.
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