Astro del ciel, pargol divin, in qualità di mite agnello redentore immagino che non avrai avuto la mia stessa reazione al notare - non dico l'indemoniata che ieri notte è saltata addosso al Papa ma - la fine che hanno fatto i piccoli abeti natalizi che l'amministrazione comunale di Gravina ha fatto mettere lungo il marciapiede che mi passa sotto casa: nel migliore dei casi i passanti li hanno urtati spargendo di terriccio i portoni di case e negozi; nel peggiore hanno sottratto gli addobbi lasciando l'albero spoglio al freddo e al gelo. O bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar ma tremeresti soprattutto a Oxford, dove l'amministrazione locale ha sistemato gli addobbi in alto abbastanza per impedire che i passanti li scambiassero per un take-away; però meglio sarebbe stato, visto che hanno optato per luminose stelle e mezzelune che da quanto ricordo sono il simbolo di un'altra religione che nemmeno ti immaginavi. Caro eletto pargoletto, noi mandiamo i soldi ai missionari sparsi per il mondo ma chi verrà mai a cristianizzarci definitivamente? Forse invece dell'angioletto con lo striscione "Pace in terra agli uomini di buona volontà" ce ne vorrebbe uno in assetto da guerriglia, col Vangelo in una mano e la mitragliatrice in un'altra. Ahi, quanto ti costò l'averci amato!
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