Nove mesi a la puzza: poi in fassciola
tra sbasciucchi, lattime e llagrimoni;
poi p'er laccio, in ner crino, e in vesticciola,
cor torcolo e l'imbraghe pe ccarzoni.
Poi comincia er tormento de la scola,
l'abbeccè, le frustate, li ggeloni,
la rosalìa, la cacca a la ssediola,
e un po' de scarlattina e vvormojjoni.
Poi viè ll'arte, er diggiuno, la fatica,
la piggione, le carcere, er governo,
lo spedale, li debbiti, la fica.
Er zol d'istate, la neve d'inverno...
E per ultimo, Iddio sce bbenedica,
viè la morte, e ffinissce co l'inferno.
(Giuseppe Gioachino Belli, La vita dell'omo, 18/1/1833)
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