martedì 23 novembre 2010
Tutti i teologi protestanti che negano la rivelazione progressiva dovrebbero studiare il caso della stampa italiana (e inglese, e francese, e americana – insomma, della stampa in generale). C’è voluta la seconda intervista-fiume di Ratzinger a Peter Seewald, la prima concessagli da Papa, perché i giornalisti si accorgessero che nel Catechismo da decenni, se non forse da secoli, vige il principio della scelta del male minore. Allora tutti a dire: “Apertura del Papa, apertura del Papa!”. Prossimamente i giornalisti noteranno che per confessarsi bisogna prima pentirsi; che il genocidio è ritenuto più grave della palpata a un culo; che si digiuna solo il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo; che Natale cade sempre lo stesso giorno mentre Pasqua no. Allora scriveranno che questo Papa è innovativo ma cambia idea un po’ troppo spesso.
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