martedì 1 febbraio 2011
Lo sapevo, sarebbe venuto fuori qualcuno a dire che dipende dalla legge elettorale. Apposta per questo avevo evitato di specificare che nelle elezioni che ho citato si è votato con tre sistemi diversi: proporzionale secca nel 1992, uninominale dal 1994 al 2001, proporzionale con premio di maggioranza dal 2006 in poi. In tutti i casi le elezioni hanno prodotto l’ingovernabilità, e sono sicuro che il risultato sarebbe lo stesso con qualsiasi altro sistema, ivi inclusi il doppio turno alla francese e il palo della cuccagna. E, sapevo anche questo, sarebbe saltato fuori qualcuno a dire che è un problema degli ultimi vent’anni e quindi non è colpa della costituzione. Non è vero. Questi che ho citato sono fra i governi più longevi nella storia della repubblica, quindi il problema c’era anche prima ed è intrinseco. La differenza è che la costituzione, comprensibile reazione isterica al fascismo, ha avuto un senso nei primi trenta o quarant’anni quando lo scopo del sistema politico che era volta a creare consisteva nell’impedire a qualcuno di governare esagerando. Ora che il fascismo è dimenticato se non da pochi ottusi (da ambo i lati) e che la necessità di impedire l’esercizio del governo non è più particolarmente pressante, risulta evidente che nel 1948 è stato sottoscritto il design fault di questa nazione.
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