venerdì 6 gennaio 2012

Per ragioni di salute, ovunque mi trovi, pure quando non ho da uscire cerco di fare una passeggiata al mattino e una al pomeriggio. Gli effetti possono talora essere illuminanti. Ieri, per esempio, a Gravina mi sono trovato dietro una coppia di adolescenti - sui quattordici, forse quindici anni  che procedevano tipicamente abbracciati l'uno con le mani nella tasca posteriore dei jeans dell'altra. Parlavano evidentemente di un terzo assente. Lui, a voce più alta, dice in dialetto (ma traduco a vostro beneficio):
"Il giornalista deve fare?"
"Sì" dice lei, "in un anno ha già fatto due esami."
Confabulano un altro po' sottovoce finché non riesco a udire distintamente lei che proferisce:
"Li ha già fatti ventidue anni."
Non c'è bisogno di sapere altro. Li supero consapevole di avere finalmente scoperto il perché di tante cose che ho letto sui quotidiani o sentito dai telegiornali.