Il derby, come l’Iliade, nella realtà dei fatti è diverso da come ce lo ricordiamo. Non è sfida psicologica, non è guerra di dichiarazioni, non è nemmeno (anche se un po’ sì) contrapposizione di scenografie spettacolari all’ingresso delle squadre. È partita, azione appunto, e meriterebbe un cantore che lo raccontasse usando predicati verbali su predicati verbali, a scandire i rovesciamenti di fronte e a diradare la nebbia di fuffa che ne circonda l’attesa. Quasi vent’anni fa, ad esempio, il derby si era trasformato in un’ordalia psichica.
Tempo di derby. Su Quasi Rete l'anticipo di questa penultima settimana non può che essere Inter-Milan 1-1, direttamente dall'aprile 1993.