Oggi mi è accaduto un evento inaudito. Volendo ricaricare la chiavetta per il distributore automatico di caffè sono andato in camera mia, ho preso il portafoglio, ne ho estratto una moneta da due euro (l'unica che ci fosse, a parte l'inutile ferraglia di rame) e l'ho infilata in tasca. Almeno credo. Quando sono uscito di camera mia ho infatti portato la mano alla tasca per controllare se avessi ricordato di prendere la moneta da due euro oltre che la chiavetta da ricaricare e ho scoperto che la chiavetta c'era, ma la moneta no. Allora ho controllato l'altra tasca, e la moneta non si trovava lì; ho controllato il taschino della camicia, e la moneta non c'era.
Sono tornato in camera e ho iniziato a cercare la moneta sul ripiano dove giaceva il portafoglio, ma niente da fare, allora sulla scrivania, ma non era nemmeno lì, e nemmeno sul comodino, nei cassetti, sul divano, sotto il divano, sotto il mobilio, fra un libro e l'altro sulla scansia. Ho aperto l'armadio per controllare nelle tasche di pantaloni, camicie e giacche che non stessi indossando al momento. Macché. Ho controllato nel bidone della roba sporca, nell'incavo delle scarpe, di nuovo sulla scrivania e nei cassetti, perfino, hai visto mai, nella confezione di citrato effervescente. Nella pattumiera, più e più volte. Quindi anche nella borsa da lavoro, senza domandarmi perché stando all'ordine che avevo istintivamente scelto ritenessi meno verosimile trovare una moneta lì anziché nell'immondizia.
Allora mi sono detto: la moneta è sicuramente rimasta nel portafoglio. Evidentemente quando l'ho aperto ho pensato di prenderla e mettermela in tasca ma, forse sovrappensiero, l'ho lasciata lì dov'era mettendomi a fare altro ma credendo di avere compiuto una volta di più (Freud non è passato invano) un atto routinario che ho compiuto centinaia e centinaia di volte in vita mia con le monete più varie. Sono andato dritto al portafoglio, che per fortuna c'era ancora, l'ho aperto e ho trovato solo l'inutile ferraglia di rame. Nessuna traccia dei due euro.
Poiché ero in camera da solo e nessuno è entrato in camera mia nel lasso di tempo che ho descritto, e poiché essendo cattolico sono razionalista quindi mi rifiuto di credere a un poltergeist o a un buco spaziotemporale nello stesso luogo in cui leggo il Guerin Sportivo, ho dedotto che avevo effettivamente preso la moneta e l'avevo effettivamente riposta da qualche parte a scopo cautelativo, senza però rendermi conto di dove l'avessi riposta né ricordare il menomo indizio che potesse ricondurmi al nascondiglio che sì, doveva essere davvero sicuro se nemmeno io l'ho rintracciato.
Questo è notoriamente il primo sintomo del futuro completo svanimento del mio cervello: una malattia di fronte alla quale non si può restare indifferenti. Pertanto a chiunque sarà così sensibile dal contattarmi privatamente fornirò le coordinate per potermi testimoniare la propria solidarietà versandomi due euro contro il rimbambimento precoce. Con un piccolo aiuto potete fare molto. Grazie.