In vista delle elezioni politiche del 1992 - che andarono come andarono, con la DC per la prima volta sotto il 30%, il primo PDS che perse dieci punti rispetto all'ultimo PCI, la Lega Nord all'8% su scala nazionale - il Partito Socialista Italiano aveva escogitato un arguto spot televisivo. A quanto ricordo si vedeva Bettino Craxi intento a conferire formalmente con, boh, con Reagan forse, e dopo pochi ma significativi secondi una voce femminile fuori campo interveniva dicendo grossomodo: "Per errore abbiamo trasmesso immagini del governo Craxi, quando l'Italia era diventata la quinta potenza economica mondiale".
Si trattava del famoso sorpasso del pil italiano rispetto a quello britannico, avvenuto nel 1987 appunto durante il secondo governo Craxi. Non è tanto questo che conta dello spot, tuttavia, quanto che col medesimo artificio retorico si può provare a leggere l'intero ventennio successivo:
- Per errore abbiamo trasmesso immagini del governo Berlusconi, che ha promesso un milione di posti di lavoro, è caduto, ha promesso di abbassare le tasse, è caduto, ha promesso la rivoluzione liberale, è caduto.
- Per errore abbiamo trasmesso immagini del governo Dini, per cui state ancora lavorando.
- Per errore abbiamo trasmesso immagini del primo governo Prodi, che ha stabilito il cambio lira/euro in modo tale da raddoppiare i prezzi e dimezzare gli stipendi.
- Per errore abbiamo trasmesso immagini del secondo governo Prodi, e di Fassino, e di Rutelli, e di Bertinotti, e di Diliberto, e di Di Pietro, e di Pecoraro Scanio, e di Boselli, e di Mastella, e di Turigliatto.
- Per errore abbiamo trasmesso immagini del governo Monti, al quale va riconosciuto il grande merito storico di avere fatto tornare l'Italia all'antico ruolo di espressione geografica.
- Per errore abbiamo trasmesso il governo Letta.