lunedì 10 febbraio 2014

C'è una barzelletta secondo la quale un ebreo ne incontra un altro e gli dice: "Ho due notizie, una buona e una cattiva."
"Be', allora dimmi prima quella buona."
"Hitler è morto!"
"E quella cattiva?"
"Non è vero."

Nello specifico questa barzelletta serve a prevenire il dibattito che inevitabilmente si solleverà in Italia su Nymph()maniac di Lars von Trier, che ieri è stato presentato al festival di Berlino. Se voi sentite la barzelletta in sé, magari vi viene da ridere, magari vi indignate, ma la reazione che scaturisce dal contenuto della barzelletta è tuttavia decisa dalla sua forma, ossia dall'essere una barzelletta, più o meno divertente o più o meno irritante che sia.

Ora, ci sono due tipi di pubblico. Se la stessa barzelletta viene raccontata all'interno di una tesissima pièce teatrale sul processo di denazificazione nella zona americana di Berlino nel 1946 - come appunto accade in La torre d'avorio di Ronald Harwood, con Luca Zingaretti regista e interprete - le possibili reazioni si dividono ulteriormente in due. Io venerdì stavo assistendo allo spettacolo in Fraschini ed è andata proprio così: metà pubblico ha capito la barzelletta e quindi ha riso o si è indignato; l'altra metà ha capito che la barzelletta, raccontata nel contesto della trama denazificatoria, non era raccontata per far ridere né tampoco per indignare e ha continuato a seguire lo svolgimento imperturbabilmente.

Metà pubblico è dunque in grado di capire ogni segmento del contenuto di un'opera d'arte calandola nel contesto più ampio in cui è presentato; l'altra metà capisce ogni segmento ma non è in grado di cogliere il senso complessivo. Per questa metà del pubblico una barzelletta è sempre una barzelletta, un proclama retorico è sempre fatto per cambiare il mondo, il racconto di un libro deve sempre essere una storia vera e una scena di sesso è sempre pornografia. Sono le persone che dicono che un film (o un libro, o addirittura una canzone) è brutto non quando la forma è fatta male ma quando il contenuto non corrisponde alle loro aspirazioni più o meno codine. Quando guarderete Nymph()maniac pensateci prima e scegliete in quale metà del pubblico volette stare.