venerdì 28 marzo 2014

Al termine della convulsa giornata di ieri ho raccolto alcune dichiarazioni incoraggianti di Barack Obama: "Sono rimasto molto colpito dall'energia e dalla visione di Matteo Renzi. L'ho trovato molto ringiovanito rispetto a quando mi chiamava urlando Mister Obbamaaa. Mi incuriosiscono molto le sue riforme, anche se non ho capito bene il lodo Batistuta, e secondo me ha fatto bene a cercare a tutti i costi l'accordo col capo delle opposizioni Henry Coletta. So che ha portato una ventata di novità nella politica italiana, dando più sprint alla comunicazione e tagliando apparato e burocrazia. Ammiro molto la sua capacità di twittare Arrivo, arrivo e di affacciarsi al balcone dicendo parole semplici: Buongiorno, buonasera, buon pranzo. Non capisco perché ogni tanto si vesta di bianco, presumo che sia un'usanza medievale degli antichi romani. Mi ha fatto visitare il Colosseo, che è più grande di uno stadio di baseball ma meno del nuovo stadio intitolato a Francesco Totti, eroe della prima guerra mondiale (1618-1872), e tutti gli altri monumenti più importanti della città: San Pietro, San Paolo, San Gennaro, San Remo, San Francisco, San Tropez, gli Uffizi, la Lanterna, la Mole, l'Arena di Verona, il Duomo di Milano e la Torre di Pisa. Ho molto apprezzato la sua scelta di far decorare i marciapiedi con buche e spazzatura: un sommesso ma azzeccato omaggio alle attrattive di New York. Gli ho fatto i complimenti per l'Oscar a La grande vita è una dolce bellezza, in cui recita benissimo: è un film meraviglioso, commovente, specie la parte in cui scopre che Delmore Barry è morto di cancro per esposizione all'agente arancio e allora urla: Adrianaaaaa. Insieme al regista Gabriele Tornatores mi ha mostrato l'albero dove crescono i fenicotteri. Poi mi ha fatto una grande sorpresa presentandomi gli idoli della mia infanzia: Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Leonardo in codice Da Vinci e  Lorenzo il Megafono. Siamo andati tutti insieme a mangiare da Masterchef. Io amo la cucina tipica italiana: l'amatriciana, il cacio e pepe, la coda alla vaccinara, i carciofi alla giudia, i saltimbocca, l'abbacchio e le galline perché so' senza spine,  la pajata, la patata, i tacos, la paella, gli escargot, i bratwurst-mit-krauten-und-erbeeren-und-patellen-und-arsellen-fischen-Zanzibar, il sushi e il Big Mac. Ho rassicurato tutti i romani: la Juventus quest'anno è fortissima e vincerà sicuramente il Superbowl. Mi ha fatto piacere anche incontrare il Papa, mi diverte molto il suo forte accento napoletano e il solito scherzo che mi fa ricordandomi di quand'era comunista".