Non sono mai stato in Belgio ma ho letto Baudelaire, quindi sono contrario. Sul Foglio in edicola oggi ripesco un libro di centocinquant'anni fa -
Pauvre Belgique! - per spiegare come già nell'Ottocento lo scrittore francese avesse avuto la visione di Bruxelles come capitale del ventre molle di un'Europa pavida e marcia.