Grandi rivelazioni sul Foglio in edicola oggi, a ridosso della prima alla Scala: il fantasma dell'opera è il conte Pietro Verri, che passa tutto in ghingheri davanti a Palazzo Marino per recarsi al teatro dove aveva assistito all'inaugurazione delle inaugurazioni, il 3 agosto 1778. Mi concede un'intervista esclusiva in cui parla del costo degli abbonamenti, di sua moglie, della mondanità milanese e della giustizia italiana; poi svanisce nel nulla.