venerdì 2 dicembre 2016

Maschilista, alcolizzato, pornomane, razzista, conservatore critico e odiatore di Oxford. Non sono io ma Philip Larkin, il più grande poeta inglese del secondo Novecento, che da oggi a Westminster ha una lapide nello stesso angolo di Chaucer, Shakespeare, Milton e Wilde. Ne parlo sul Foglio di oggi.


Sullo stesso Foglio di oggi c'è una pagina dedicata alle dichiarazioni di voto argomentate di tutti quelli che scrivono sul Foglio; c'è anche la mia. Mentre sul nuovo sito del Foglio, come ogni giorno, continua imperterrita la rubrica Bandiera bianca. Insomma avete di che sbizzarrirvi.