Il Governo parla, il cittadino lo ascolta e gli sembra di star guardando uno spettacolo di varietà a mezza mattina. A proposito, avete visto la trasmissione bonsai di Fiorello subito dopo il Tg1? Io no, stavo cenando. Però fonti autorevoli mi hanno assicurato che il grande cronometro scenografico, deputato a scandire i centoventi secondi di trasmissione, veniva completamente interrotto con i pretesti più assurdi, rimandando di volta in volta una fine progressivamente inevitabile. Un po’ come se un Presidente del Consiglio, preso atto al lunedì del dissolvimento della maggioranza con cui ha vinto le elezioni, decidesse di tenere un discorso al martedì, di chiedere la fiducia al mercoledì e di richiederla al giovedì tanto per vedere se putacaso non viene fuori una maggioranza diversa, o se magari qualche senatore di Forza Italia ha un attacco di cagotto, o se addirittura risorge Rita Levi Montalcini. Se non che il microvarietà lunedì è durato ventitre minuti, ieri è durato quattordici, oggi chissà. Prodi dovrebbe intuire che il tempo è tiranno per tutti, anche per Fiorello, figuriamoci per lui.
mercoledì 23 gennaio 2008
Prodi due minuti
Il Governo parla e il cittadino lo ascolta. Ma io sono allergico alla tv dopo colazione, pertanto ho guardato il discorso di Prodi su internèt, dal sito della Camera; fonti autorevoli, poco dopo, mi hanno assicurato che il medesimo sermoncino non era stato trasmesso su nessuna delle reti Rai, e che di conseguenza è risultato meno pubblicamente visibile del surreale Mondiale per Club vinto dal Milan (è una precisazione inutile, ma fa sempre bene ricordarlo; quest’anno, dati alla mano, l’Inter ha vinto soltanto il trofeo Tim). Sarà che invecchiando divento più buono, ma non mi sembra che ci sia tanto da arrabbiarsi se la Rai trasmette La Prova del Cuoco o Melaverde invece del farfugliato annaspare del prossimo ex Presidente del Consiglio. Piuttosto, sarei stato contrariato se l’avessero trasmesso senza lo sguaiato sottofondo di risate registrate, come Striscia la Notizia o Casa Vianello.
Il Governo parla, il cittadino lo ascolta e gli sembra di star guardando uno spettacolo di varietà a mezza mattina. A proposito, avete visto la trasmissione bonsai di Fiorello subito dopo il Tg1? Io no, stavo cenando. Però fonti autorevoli mi hanno assicurato che il grande cronometro scenografico, deputato a scandire i centoventi secondi di trasmissione, veniva completamente interrotto con i pretesti più assurdi, rimandando di volta in volta una fine progressivamente inevitabile. Un po’ come se un Presidente del Consiglio, preso atto al lunedì del dissolvimento della maggioranza con cui ha vinto le elezioni, decidesse di tenere un discorso al martedì, di chiedere la fiducia al mercoledì e di richiederla al giovedì tanto per vedere se putacaso non viene fuori una maggioranza diversa, o se magari qualche senatore di Forza Italia ha un attacco di cagotto, o se addirittura risorge Rita Levi Montalcini. Se non che il microvarietà lunedì è durato ventitre minuti, ieri è durato quattordici, oggi chissà. Prodi dovrebbe intuire che il tempo è tiranno per tutti, anche per Fiorello, figuriamoci per lui.
Il Governo parla, il cittadino lo ascolta e gli sembra di star guardando uno spettacolo di varietà a mezza mattina. A proposito, avete visto la trasmissione bonsai di Fiorello subito dopo il Tg1? Io no, stavo cenando. Però fonti autorevoli mi hanno assicurato che il grande cronometro scenografico, deputato a scandire i centoventi secondi di trasmissione, veniva completamente interrotto con i pretesti più assurdi, rimandando di volta in volta una fine progressivamente inevitabile. Un po’ come se un Presidente del Consiglio, preso atto al lunedì del dissolvimento della maggioranza con cui ha vinto le elezioni, decidesse di tenere un discorso al martedì, di chiedere la fiducia al mercoledì e di richiederla al giovedì tanto per vedere se putacaso non viene fuori una maggioranza diversa, o se magari qualche senatore di Forza Italia ha un attacco di cagotto, o se addirittura risorge Rita Levi Montalcini. Se non che il microvarietà lunedì è durato ventitre minuti, ieri è durato quattordici, oggi chissà. Prodi dovrebbe intuire che il tempo è tiranno per tutti, anche per Fiorello, figuriamoci per lui.
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