Mezz'ora fa ero in una sala comune adibita alla lettura dei vari quotidiani e stavo scorrendo la prima pagina del Foglio. Un paio di minuti dopo sono entrate due signore, di una certa età e dimensione, con in bella mostra sul petto il badge di Libertà e Giustizia. Si sono sedute di fronte a me, e hanno iniziato a leggere Repubblica: nel senso che, essendocene una sola copia, una di loro leggeva ad alta voce e l'altra commentava, a detrimento della mia concentrazione.
"Guarda, la Bonino entra nel PD!" - "Sono contenta, la Bonino va bene, la Bonino è in gamba, la Bonino è una che ha combattuto."
Io ho continuato a leggere e, ostentatamente, ho aperto Il Foglio in maniera tale da piazzar sotto i loro nasi democratici la prima pagina con annesso simbolino bianco rosso e nero pro-lista-pro-moratoria-pro-life. Le criptoabortiste, troppo assorte dall'osservazione delle figure dell'inserto culturale del sabato, non ci hanno fatto caso.
"Certo che Ferrara è proprio un coglione."
Dal retro del Foglio spiegato come un lenzuolo, è spuntata la metà sinistra della mia faccia. Le agitatrici di grucce se ne sono accorte, tacendosi. Con un occhio solo ho mandato un'occhiataccia che la metà bastava.
"Scusi."
Non ho risposto e ho ripreso a leggere, scomparendo nuovamente dietro il sipario quotidiano.
Coraggio, non praevalebunt!
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