venerdì 6 febbraio 2009

Letterine letterarie (18)

Gurrado,
ma perché non passi a Sky?
Fiorello

Ci stavo pensando e pure seriamente, ieri: la classica serata in cui in tv non c'è niente, anzi peggio, in cui c'è Annozero - a proposito, voi non sapete che mio padre è ospite fisso ad Annozero, in quanto si piazza in cucina e provvede a controbattere alle cose inimmaginabili che vengono dette nel corso della trasmissione. Il suo ruolo non è marginale. Ad esempio fu lui a urlare "adesso te ne devi andare" a Lucia Annunziata, qualche settimana fa, e Lucia Annunziata prontamente eseguì. Non giunge tuttavia agli eccessi della madre di un mio amico la quale qualche anno fa, quando Annozero ancora non c'era ma Santoro purtroppo sì, passò alla storia per essersi avvicinata al televisore e aver preso a ceffoni Fabio Mussi. Ci stavo pensando ieri sera mentre sfogliavo il decoder vagando fra infiniti canali, indeciso fra l'ennesima replica dei Simpson (replica della puntata di domenica scorsa, eh, non credevo che la Fox avesse materiale solo per cinque giorni), un'incertissima semifinale di Coppa del Re fra Barcellona e Maiorca (nota per mia madre: l'aggettivo "incertissima" va inteso in senso ironico), il Dottor House a reti unificate o il consolante immobile cartello sulla rete della Camera dei Deputati: Il Parlamento è convocato per le ore tot del giorno tot (fra parentesi, per la serie "la felicità è una piccola cosa", faccio notare che da questa legislatura la Camera ha iniziato a riunirsi, e di conseguenza i deputati a lavorare, anche di venerdì - inaudito). Alla fine sono capitato su Espn classics, canale che solitamente trovo di una tristezza sconfortante e che invece ieri mi ha consentito di appigliarmi a un'ampia sintesi di Francia-Portogallo, appassionante semifinale dei Campionati Europei, Vélodrome di Marsiglia, 23 giugno 1984. Allora ho capito che Sky è la salvezza. Nel primo tempo c'è una punizione per la Francia: tutti aspettano Platini e invece arriva Domergue (Domergue! me l'ero dimenticato pure io) che tira esattamente nel punto opposto. 1-0. La Francia domina in lungo e in largo, Battiston fa quello che vuole, Tigana pure, Platini non ne parliamo, il portiere del Portogallo (Bento) passa una serie di brutti quarti d'ora, l'unico portoghese che dia segni di encefalogramma ondulato è l'ala sinistra Chalana, la punta (col numero 3) Rui Manuel Trinidade Jordao è una specie di Luther Blisset involuto: e infatti a pochi minuti dalla fine Chalana piglia la palla sulla sinistra, crossa al centro per Jordao, il quale sbaglia il colpo di testa in maniera tanto marchiana che il portiere della Francia (Bats) viene scavalcato da una traiettoria surreale e non può combinare niente. 1-1. Ai supplementari, nemmeno il tempo di girare su Fox e vedere se hanno deciso di trasmettere dei Simpson più moderni, che quando torno su Espn il Portogallo è passato in vantaggio. Ha segnato di nuovo Jordao, non oso immaginare come. 1-2. Il tempo passa, la Francia domina, il Portogallo resiste, Chalana dà segni di vita, arrivano i minuti conclusivi e il Vélodrome ammutolisce. Io so benissimo che la Francia, per aver vinto l'Europeo, deve necessariamente aver vinto la semifinale, ma per come procede la partita coltivo il ragionevole dubbio che possa perdere in differita. Pochissimo al termine, un batti e ribatti in area, Platini allunga la palla per cercare il rigore, si accascia al suolo come un'eroina tragica, i Portoghesi alzano simultaneamente il ditino per dire no, Domergue si avventa sulla palla e, lui che all'inizio non doveva nemmeno giocare, fa doppietta. 2-2. All'ultimo minuto il Portogallo attacca, col solito benemerito Chalana, al quale tuttavia fregano palla lasciando partire un contropiede esattamente sulla fascia di campo che lui lascia sguarnita: dal fondo un Francese che non ricordo, forse Battiston, fa pervenire la palla a Platini appostato al centro dell'area di rigore (è noto che, in tutta la sua carriera calcistica, Platini non ha mai corso; tutt'al più ha camminato, ma il più delle volte si limitava ad apparire lì dove ce n'era bisogno). Un Portoghese cerca di contrastarlo; un altro, curiosamente, si sdraia (questo peculiare atteggiamento tattico dei Portoghesi mi ha fatto pensare che forse doveva pensarci due volte, Moratti, prima di spendere 22 milioni per Quaresma; la Storia ha sempre da insegnare). Platini segna. La partita finisce. La Francia vince. Ed è stata una partita sensazionale, 25 anni ne hanno lasciato immutato il fascino. Che peccato che il tempo scorra in avanti.

Gurrado,
com'è che non dici niente su Eluana? Da te mi aspettavo delle considerazioni pepate, o un articoletto almeno.
Umberto

Sull'argomento ho una cosa sola da esprimere, e vado ripetendola da qualche mese sintetizzandola in un mirabile ma efficace anacoluto: tutti questi giudici e medici che hanno voglia di ammazzare la gente è ora che inizino ad ammazzarsi fra di loro.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.