lunedì 21 febbraio 2011

Bisogna capirlo, insomma, Berlusconi. Ha voluto costruire una città a sé stante che riproducesse in meglio la Milano originale e c’è riuscito. Allora, costernato, ha voluto creare un impero televisivo che agguantasse e superasse la tv di Stato rimodellando l’immaginario nazionale, e c’è riuscito. Preoccupatissimo, ha preso una squadra di calcio che cinque anni prima era in serie B e ha voluto farla diventare campione d’Italia, d’Europa, del Mondo. C’è riuscito in tre anni esatti. Allora, non sapendo più che pesci pigliare s’è lanciato in politica cercando non solo di vincere le elezioni ma di creare un sistema di potere che avesse in lui stesso il culmine e l’occhio del ciclone. Ci ha messo un po’ più di tempo ma c’è riuscito. A questo punto è precipitato nella disperazione più cupa: non gli restava nient’altro da desiderare se non l’amore (ovviamente interessato; l’amore disinteressato esiste solo nelle favolette) di tutte le donne che potevano circondarlo. Il triste destino della soddisfazione di ogni desiderio mi ha ricordato una barzelletta che ho sentito raccontare una sola volta. In una foresta un orso sta inseguendo un coniglietto (per favore, non protestate sulla verosimiglianza, non è un romanzo verista) finché quest’ultimo non inciampa in una lampada dalla quale esce un genio (non è un romanzo verista, ribadisco). Il genio concede ai due animali allibiti tre desideri ciascuno. Inizia l’orso: chiede dapprima che tutti gli orsi del mondo tranne lui diventino delle orse. Accontentato. Poi chiede che tutti gli orsi del mondo, ormai tutte orse, arrivino immediatamente nella foresta in cui si trova. La foresta si affolla all’istante. Infine chiede che tutte le orse del mondo vadano in calore. Per la foresta prende ad agitarsi un insistente e promettente brusio. Mentre l’orso inizia ad aggirarsi non sapendo da dove cominciare, tocca al coniglietto esprimere le proprie istanze. Questi domanda dapprima un casco da motociclista. Il genio è perplesso ciò nondimeno lo accontenta. Quindi il coniglietto chiede una vespa truccata. Accontentato. Resta il terzo desiderio: allora il coniglietto indossa il casco, sale sulla vespa, la mette in moto e nell’istante in cui parte a tutta velocità urla: “Voglio che l’orso diventi ricchione!”.

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