"Il comun denominatore fra le storie dei trenta-quarantenni italiani è l'istintiva, sottaciuta attesa di un lavoro che cali dall'alto, soluzione fuori dal controllo individuale e situazione universale alla quale non ci si può sottrarre": scrivo questo e altro a a pagina 2 del Foglio di oggi, recensendo il primo numero italiano della storica rivista letteraria inglese Granta (l'ha pubblicato Rizzoli). Si parla di Francesco Piccolo, Silvia Avallone, Michela Murgia, Giorgio Vasta e Antonio Pascale.