domenica 3 luglio 2011

"Non si può dire che i corridori caduti non abbiano colpa perché tutti i direttori sportivi non fanno che ripetere che bisogna stare davanti; ma, come diceva se non erro Shakespeare, se due vogliono stare sullo stesso cavallo uno ha da star dietro". Oggi su Quasi Rete mi lancio nella fenomenologia della caduta di massa alla prima tappa del Tour de France, con il decisivo apporto di Nacho Duque Garcia che ripesca un episodio inquietante del 1989.