giovedì 8 settembre 2011
I patemi d'animo, i sudori freddi, in fin dei conti la faticaccia della Lega Nord nel giungere a un compromesso sulla manovra e poi nell'approvarla non solo testimoniano che il passaggio da forza ribelle a forza di governo è sempre sanguinoso; ma mi hanno anche ricordato una perorazione di Carlo Cattaneo che già nel 1848 aveva intuito in quale tragedia si sarebbe dibattuta la Lega: "Mi capissi propi nò perché ghe l'avii su tant coi todesch che ve fann inveci inscì comod. Guardee: lor ne fann de giudes, lor ne ciappen i lader: ven la guerra, hin lor che ne fann i soldaa, ecc. Ve accorgiarii quan dovrii fà vialter i todesch!" (Carlo Dossi, Note azzurre, 5382) - ovvero: "Tutti ce l'hanno coi tedeschi [intendeva gli austriaci], ma sono i tedeschi che si beccano tutte le rogne: i tedeschi fanno da giudici, i tedeschi acchiappano i ladri, e quando viene la guerra sono i tedeschi che parton soldati. Vedrete come li rimpiangerete quando saranno gli italiani a dover fare i tedeschi".