mercoledì 7 settembre 2011

Al volo, alcune differenze fra Nord e Sud Italia. Al Nord si va in bicicletta, ma bisogna stare attenti a non travolgere i segretari del tale o talaltro partito comunista sdraiati sull'asfalto a sbraitare in un megafono. Il Giro di Padania, si dice a destra e a manca (soprattutto a manca), è un'assurdità, un esercizio di follia anzi di imbecillità. Non metto bocca; però mi limito a notare come esista un'imbecillità che inventa corse, che si organizza, insomma un'imbecillità creativa; e un'imbecillità che si sdraia sul percorso per rallentare il gruppo, che spinge i corridori e fa sparire la segnaletica, insomma un'imbecillità distruttiva.

A proposito di megafoni, stamattina ho ricevuto un'epifania del controversi rapporti fra meridionali e tecnologia. Nello spiazzo di fronte alla mia parrocchia arriva il furgoncino di un fruttivendolo ambulante, il quale rimanendone a bordo afferra il microfono del megafono che sovrastava il tettuccio e pronunzia la consueta formula: "Patate, cipolle, pomodori...". Poi, non convinto dal machiavello, si zittisce, apre lo sportello, discende e si mette a strillare a nuda bocca: "Le peschenoci...".

In realtà strillava "Le peschenò", così come prima voleva vendere le patà, le cipò, i pomodò - data l'inveterata abitudine locale a mangiarsi l'ultima sillaba delle parole piane. Pochi minuti dopo, leggendo il Corriere del Mezzogiorno, ho appreso che al festival di non so cosa a Bisceglie era previsto l'intervento del noto scrittore Giacomo Leopardo; e mi sono figurato l'amara delusione di tutti coloro i quali sarebbero giunti sul posto a seguito del passaparola.