Test a bruciapelo: se dico "Inghilterra", voi a cosa pensate? Le risposte sono prevedibili: al royal wedding, alla principessa Diana, al tè, alla guida a destra, a Oxford e Cambridge senza distinguerle, a David Beckham, ai costosissimi corsi di lingua di vostra figlia (che poi è tornata incinta di un peruviano), a Wembley e Wimbledon senza distinguerli, all'aristocrazia eccentrica ma benvoluta, ai Beatles, al roastbeef e a Beppe Severgnini.
E invece ve la do io l'Inghilterra, sul numero di Tempi in edicola questa settimana: specie se fate parte della numerosa tribù di italiani convinti che non ci sia nulla di meglio di una bella figuraccia di fronte a nazioni estere impeccabili, fareste bene a leggere con me C'è del marcio in Inghilterra di Gaia Servadio (Salani).