Pietro Citati sul Corriere di ieri sostiene che i lettori d'Italia peggiorino perché si legge poco, tanto meno i classici, e che si legga poco e male perché i libri costano troppo. La classifica dei più venduti (fonte Tuttolibri del 3 marzo) mostra però fra i primi posti il solito Ruiz Zafon a 21 euro, "La dieta Dukan illustrata" a 19 e 90, "La voce invisibile del vento" a 17 e 60; non c'è traccia di Stendhal o Dickens o Tolstoj che pure sono bravini e si possono acquistare a 6 o 7 euro. Peggio ancora: il più venduto in assoluto costa sì 10 euro ma è "Amore, zucchero e cannella", non già l'"Ulisse" di Joyce che lo stesso editore vende a 9 e 90.
Sul Foglio in edicola oggi intervengo nella polemica fra Citati e Giorgio Faletti dimostrando more geometrico che in Italia si leggerebbe poco anche se i libri costassero un euro.