Sul blog Revolvere si discute di quali libri mostrino meglio lo spirito del tempo attuale. Fra gli interpellati ci sono Luigi Amicone, Camillo Langone, Pippo Civati, Ivo Germano e altri interessanti: a ciascuno è stato chiesto di indicare una cinquina. Ci sono anch'io ma per ragioni ideologiche ne ho elencato uno di meno. Ecco la mia quaterna:
1984 di George Orwell: non perché viviamo sotto una terribile dittatura immaginaria ma perché già nel 1949 l'autore aveva messo in guardia dalle controindicazioni di internet, uno strumento che conserva indifferentemente tutto ciò che è stato scritto ma che favorisce la diffusione istantanea su vasta scala della falsificazione. L'equivoco riguardo a internet come criterio insindacabile di verità contiene il travisamento della schiavitù come libertà.
Relazione sulla morte del cavaliere di La Barre di Voltaire: un breve scritto che, descrivendo lo stato della giustizia in Francia nel 1766, è estremamente utile a comprendere lo stato della giustizia in Italia nel 2012.
Manifesto della destra divina di Camillo Langone: non tanto per l'evidente giustezza dei principi che espone quanto come documento per i secoli venturi, i quali leggendolo potranno chiedersi: "Ma davvero c'era gente che preferiva la Patagonia all'Abruzzo? Che trascorreva la domenica nei centri commerciali? Che costruiva grattacieli in zone sismiche? Che indossava il pantalone senza essere uomo?", e così via.
Catechismo della Chiesa Cattolica: ottimo sostituto di tutti i libri di filosofia se si vuole fare spazio in biblioteca.