sabato 16 marzo 2013

Mercoledì sera un’ampia maggioranza di italiani avrà guardato lo svelamento dell’identità del nuovo Papa fermandosi all’attimo e all’individuo, alla polemichetta sul Papa progressista o peronista, alla superficie della croce in ferro o del vescovo venuto dalla fine del mondo che saluta timidamente e chiede un favore prima di salire sul pullmino. Ci saremo divisi in favorevoli e contrari, tutti vaticanisti per un giorno o una settimana tutt’al più, prima di tornare alle faccende consuete e a dimenticarci di accendere il televisore al mezzogiorno della domenica per sentire cos’altro ha da dirci questo Papa Francesco. Siamo fatti così e temo che non ci sia verso di migliorarci.

Su Qwerty, il blog di Tempi.it che recensisce i giornali, arriva inevitabilmente il turno dell'edizione straordinaria dell'Osservatore Romano per Papa Francesco.