Tutti prendono in giro Franco Bragagna per il tumultuoso accavallarsi di concetti nelle sue telecronache; è un alternarsi di nozioni infinitesimali e metafore friedrichiane, lampi e cantonate, spoonerismi, raggiri di parole e dissociazionni d'idee, aneddoti da caminetto.
Su Quasi Rete recensisco lo stile liberissimo nelle cronache dei Mondiali di atletica di Franco Bragagna, l'ultimo narratore sperimentale.