lunedì 23 dicembre 2013
Secondo molti la Chiesa non può restare un modello ieratico immobile nel tempo, sempre più distante dalla vita vera e inattingibile alle persone comuni, ma deve evolversi coi tempi. Deve essere vicina alla gente, le cui esigenze cambiano al mutare delle circostanze concrete. Deve adattarsi a una società le cui trasformazioni sono incomprimibili come l'acqua che scorre. Deve accattivarsi i giovani se non vuole restare confinata nella sclerosi delle vecchiette che, sempre più rade, occupano i banchi delle parrocchie. Ovviamente la Chiesa deve assecondare questo cambiamento con moderazione e cautela, dovesse anche costare qualche ritardo nell'adeguarsi alle novità di diffusione più repentina nel secolo. Per questo motivo ieri, quando sono tornato a Messa a Gravina, ho notato che il Santo è stato cantato a ritmo di twist.