mercoledì 8 gennaio 2014
Avevo dimenticato di scrivere che il numero speciale del Venerdì di Repubblica dedicato ai venticinque anni dalla fine del comunismo è un piccolo capolavoro di editoria. C'è l'autoironia di falce e martello che campeggiano sopra la testata, che per l'occasione contempla sessantadue pagine di ricognizione storico-geografica: l'intervista a Gorbacev, quella a Occhetto, le mire sovietiche sulla Russia odierna, la Cina, i kolkhoz spagnoli, i cattolici cubani, le due Coree e le prospettive concrete di rivoluzione proletaria negli Stati Uniti. Seguono quindici pagine di oroscopo illustrato perché, caduto il Muro di Berlino, a qualcosa bisogna pur credere.