giovedì 16 gennaio 2014

La Padania pubblica una rubrica intitolata "Qui Kyenge" in cui segnala a quali iniziative pubbliche partecipi giorno per giorno il ministro per l'integrazione; ciò viene visto come istigazione all'odio razziale e minaccia all'incolumità del ministro. In realtà non si capisce bene che tipo di istigazione sia visto che una simile rubrica è dedicata a Flavio Zanonato; ci dev'essere un oscuro legame di sangue fra italo-congolesi e italo-padovani. Non si vede dove risieda la minaccia visto che le attività rese note dal quotidiano sono ricopiate dal sito del ministero, liberamente accessibile anche ai server padani. Qualche paladino ha detto che l'intento della pubblicazione è derisorio: pertanto, trattandosi di un nudo elenco riprodotto pari pari, questo paladino deve sostenere che evidentemente sono le attività ministeriali a essere ridicole.

Conta però soprattutto una dichiarazione di Cécile Kyenge, la quale ha invitato La Padania a pubblicare non solo una selezione ma l'intero elenco delle proprie attività. A rigor di logica se ne deduce che:

1) o il ministro Kyenge è consapevole che alcune delle proprie attività siano ridicole, e che quindi sia il caso di mimetizzarle in un elenco più vasto per non farle spiccare come avviene su La Padania;

2) oppure il ministro Kyenge ritiene che la pubblicazione di un elenco parziale delle attività a cui partecipa non istighi a sufficienza all'odio razziale e auspica pertanto che, con la pubblicazione integrale, la sua incolumità venga minacciata in modo più esauriente.

Qualcuno non ragiona; ma chissà, forse sono io.

[Approfondimenti: qui due parole su come Cécile Kyenge non ha sedato una rissa fra immigrati; qui un ragionamento sul ruolo storico di Cécile Kyenge.]