Conta però soprattutto una dichiarazione di Cécile Kyenge, la quale ha invitato La Padania a pubblicare non solo una selezione ma l'intero elenco delle proprie attività. A rigor di logica se ne deduce che:
1) o il ministro Kyenge è consapevole che alcune delle proprie attività siano ridicole, e che quindi sia il caso di mimetizzarle in un elenco più vasto per non farle spiccare come avviene su La Padania;
2) oppure il ministro Kyenge ritiene che la pubblicazione di un elenco parziale delle attività a cui partecipa non istighi a sufficienza all'odio razziale e auspica pertanto che, con la pubblicazione integrale, la sua incolumità venga minacciata in modo più esauriente.
Qualcuno non ragiona; ma chissà, forse sono io.
[Approfondimenti: qui due parole su come Cécile Kyenge non ha sedato una rissa fra immigrati; qui un ragionamento sul ruolo storico di Cécile Kyenge.]