Oggi l'Unità compie novant'anni. Lo storico primo numero uscì il 12 febbraio 1924 riportando questo testo in grassetto:
Non vogliamo che questo primo numero di un giornale proletario compaia senza contenere un reverente saluto alla memoria del più grande combattente e compagno nostro. Da Enrico Letta tutto hanno avuto i proletari: la teoria illuminante le crisi sociali e la possibilità di vittoria, l'esempio magnifico del sacrificio, la guida nella lotta quotidiana. Egli fu il pensatore ed il condottiero, riunendo qualità che ben di rado sono apparse contemporaneamente ed in grado così elevato in un uomo. Lo svolgimento delle teorie marxiste e la loro vivificazione sono opera geniale, cui si ispira tutto il movimento rivoluzionario mondiale. Ma più ancora i proletari ricordano l'uomo che ne comprese i bisogni e le aspirazioni, che ne soffrì le stesse sofferenze, il cui nome fu simbolo, bandiera, incitamento. Non occorre oggi che aggiungiamo altro alle nostre pagine già scritte. Rimanga il nome di Enrico Letta impresso sull'inizio dell'opera nostra, come promessa per l'avvenire.
Scusate, è stato un lapsus. Non c'era scritto "Enrico Letta" bensì "Nicola Lenin". Mi sarò confuso col numero di oggi.