martedì 18 febbraio 2014

Ottenuto con rapidità napoleonica l'incarico di formare il nuovo governo, Matteo Renzi ha accettato con riserva avviando le consultazioni con i principali esponenti politici.

Dopo avere incontrato il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidentessa della Camera Laura Boldrini, la quale (fonte Ansa) "ha auspicato un rapporto sempre più collaborativo fra Governo e Parlamento", fra oggi e domani Renzi incontrerà i rappresentanti di Pd, Fi, M5S, Ncd, Sel, Sc, Ln, Svp, Udc, Gal, Fdi, Psi-Pli, VdA, Api e Maie per decidere se al ministero dell'Economia sia meglio la Reichlin o Bini Smaghi o Boeri o Prodi o Barca o Delrio, e se al Lavoro sia meglio Epifani o Ichino o Moretti o forse Marianna Madia, e se alla difesa non sia il caso di ripescare Parisi anziché giocarsi la carta Mogherini o Pinotti, e se all'Interno Franceschini non sia più affidabile di Alfano, e se la Giustizia possa essere dispensata con maggiore autorevolezza da Proto Pisani che ha un doppio cognome più dignitoso sia di Barbuto sia della Pomodoro, e se alla Cultura faccia miglior figura Paolo Mieli di Baricco o di Saviano, e se non ci sia forse libera una poltrona di vicequalcosa per Benedetto Della Vedova.

Matteo Renzi, siamo quasi coetanei quindi avrai visto anche tu la puntata del cartone animato in cui Wile Coyote riesce finalmente ad acchiappare Beep Beep, si ferma all'improvviso e tenendolo per il collo estrae un cartello su cui c'è scritto: "Va bene, volevate che lo prendessi. E adesso cosa faccio?".