mercoledì 19 febbraio 2014
Tutti sottovalutano Angelino Alfano ma io ritengo che bisogna dare la giusta importanza alle istanze che ha presentato ieri a Matteo Renzi e in particolare alla richiesta di non affidare il ministero della Giustizia a un giustizialista. Da questo punto fermo derivano numerose conseguenze politiche che il premier incaricato dovrà tenere in debito conto nella formazione del suo governo. Escludere un giustizialista dalla Giustizia comporta anche il non poter piazzare un ambientalista all'Ambiente, un agricoltore all'Agricoltura, un lavoratore al Lavoro, un difensore alla difesa, un finanziere alle Finanze, un integralista all'Integrazione, un culturista alla Cultura, un opportunista alle Pari Opportunità, un salutista alla Salute (o un sanitario alla Sanità), un internato all'Interno e, per estensione, un trovatore alla Ricerca. Poi dicono che è inutile.