giovedì 9 luglio 2015

Ho un nuovo mito: si chiama Savvas Savvopoulos e fa lo psicanalista della crisi greca. Potrebbe averlo inventato un Philip Roth o al limite un Henry Miller ma purtroppo è vero. Sul Corriere di oggi il dottor Savvopoulos interpreta in chiave politico-economica i sogni dei propri pazienti: quello che dormendo si ritrova coinvolto in una rapina in banca durante la quale resta sdraiato sul marciapiede nonostante abbia una pistola in tasca, quella che vede in lontananza su una collina una coppia passeggiare mano nella mano, quello che spara a un soldato tedesco... "La crisi", spiega il dottor Savvopoulos, "ha riattivato antichi conflitti che altrimenti sarebbero rimasti sepolti". Quindi il signore sdraiato fuori dalla banca sogna in realtà il fatto che convenga restarsene tranquilli anziché tormentare le finanze con un memorandum dopo l'altro, e la signora della collina sogna in realtà non solo il fatto che gli altri siano felici e lei no ma, essendoci appunto la collina, oniricamente si ricollega immancabilmente alla propria nonna, che era stata partigiana: il suo non è un sogno romantico triste ma un sogno militante, così come il tizio sdraiato con la pistola in tasca era un raffinato analista dei mercati, mica era solo contento di vedere qualcheduna. Di questa risma sono le interpretazioni del dottor Savvopoulos; quanto a quello che spara al tedesco, pare l'abbia fatto ben prima della crisi - ma lo psicanalista non chiarisce se possa trattarsi di un sogno premonitore. L'oniromante greco è, a spanne, superiore perfino al mio precedente mito, la maga consigliata da Lotito al presidente del Catania Antonino Pulvirenti il quale, intimorito dalla partita in trasferta con l'Avellino, si era deciso a rivolgersi a lei perché più fonti gli avevano assicurato che si trattava di "una maga molto brava e laureata".