mercoledì 15 luglio 2015
Si apre un'era di prosperità secondo gli scientisti che, col pacifismo dei tonti, gioiscono perché in un sol giorno scopriamo che c'è vita su un pianeta lontanissimo, sulla cui superficie già ci esercitiamo a disegnare cuoricini, e sigliamo un compromesso con una teocrazia nucleare, che è come consegnare per il buon nome dell'accoglienza il mazzo delle chiavi di casa agli unni o ai visigoti. In effetti il mondo può essere interpretato anche dando una scorsa veloce alle principali notizie sul giornale e tracciando a intuito una linea che unisca puntini distanti. Ad esempio io, se a queste due notizie aggiungo quella del deserto di alte gerarchie ai funerali del cardinale Biffi - l'unico principe cattolico in grado di dire forte e chiaro che se vogliamo sopravvivere dobbiamo ospitare solo immigrati cristiani o cristianizzati perché la sola forma di dialogo vantaggiosa per entrambe le parti è l'evangelizzazione - ho sentito i neuroni tintinnare brindando all'idea geniale e risolutiva di spedire tutto l'Iran su Plutone.