mercoledì 19 agosto 2009

Quando l'uomo è un pistola


L'altro giorno ero sovrappensiero quindi non ho fatto molto caso all'aver dato disponibilità a una trasferta in un posto di cui non avevo colto appieno il nome. Tutt'al più, pensavo, sarà in Cornovaglia e comunque l'Inghilterra è piccola e viaggiabile. Invece poi con un giro di parole è emerso che questo posto si trova in New Mexico ma intanto la disponibilità l'avevo già data.

Fonti attendibili mi riferiscono che il New Mexico confina con Texas e Arizona. Allora ho iniziato a lamentare che sicuramente in New Mexico avrei trovato solo sabbia e cactus, che sarei stato coinvolto in una sparatoria, che avrei alloggiato in un saloon, che gli indigeni avrebbero risposto a qualsiasi domanda sparando, che avrei perso tutti i miei soldi a poker, che le ragazze mi avrebbero dato il loro numero di telefono con un pari ammontare di colpi di arma da fuco (ad esempio, per il mio: tre miliardi quattrocentosettantatrè milioni e così via), che sarei stato rapito dagli indiani durante un assalto alla  diligenza, che avrei dovuto comprare fondina e cinturone, che tutt'al più avrei potuto incontrare gente che compra la Bari, che i giocatori della Bari verranno tutti sparati dai nuovi propietari, che lo sceriffo... A questo punto mi hanno fermato dicendo che sono il solito refrattario e che Texas e Arizona sono ormai molto differenti da come me li immagino, quindi figuriamoci il New Mexico.

Infatti oggi il sito del Corriere riporta la notizia del signore che in Arizona vuole assistere a un comizio di Obama imbracciando il mitra, argomentando ragionevolmente che la legge del suo Stato non glielo impedisce. Ecco, mani in alto.

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