lunedì 5 settembre 2011
Forse perché, da medico sportivo, Gavioli cura la loro riabilitazione e ha avuto il privilegio di guardare i calciatori negli occhi al di fuori del loro rassicurante contesto d'abitudine, i suoi personaggi non sembrano affatto inventati quando uno di loro ritiene il calcio "un'ottima opportunità per smettere di lavorare entro i quarant'anni" o un altro si sposa presto come molti suoi collegi che, "destinati a una vita nomade, cercano radici". Su Quasi Rete recensisco il romanzo Quarto tempo di Claudio Gavioli, medico sportivo modenese, pubblicato da Aliberti al costo di 16 euri per 236 pagine; e lo uso come grimaldello per penetrare nei pensieri che si cristallizzavano sopra la testa degli azzurri mentre la Nazionale stentava contro le Isole Far Oer.